Nella stanza 16 Quello che comincia non finisce Dal minibar all’ eden E in pessima compagnia
Era quel sapore della tua pelle Di zolfo mescolato con miele Cosìcché mi riempii di coraggio e mi diressi verso il mio lato selvaggio
Pensavo “non guardarmi così” Già so cosa vuoi da me, che non c’è bisogno di far vedere qui Per un male come te, non c’è corpo che tenga
Quel che è fatto è fatto Sono inciampata ancora Sulla stessa pietra Che è sempre stata lì Sembra così buono ciò che fa male E con te non è mai abbastanza
Mai mi sono sentita così fuori luogo Non ho mai perso così tanto il controllo Però tutto, in questo mondo, è precario Lo sei tu e lo sono io
Mai mi sono sentita così fuori luogo Non ho mai perso così tanto il controllo Però tutto, in questo mondo, è precario In questo non decido io
Quel che è fatto è fatto Sono inciampata ancora Sulla stessa pietra che è sempre stata lì Sembra così buono ciò che è cattivo E con te non è mai abbastanza